Gli adulti non hanno più tutela dal 1992. L’ assistenza legale può invece essere ordinata quando una persona maggiorenne non è più in grado di occuparsi dei propri affari. Solo i minori sono affidati a tutori in determinate circostanze.

In Italia, il diritto civile distingue tra le istituzioni giuridiche di vigilanza e tutela. Mentre un tutore può essere nominato per i minori, gli adulti possono avere un tutore.

Quando ordinare la tutela dei minori

Se un bambino o un adolescente non ancora maggiorenne, privo di genitori o che non può esercitare la cura parentale, gli sarà dato un tutore, vedere Sezione 1773 (1) BGB. Il tutore è nominato dal tribunale della famiglia, per cui un minore può avere anche diversi tutori – per esempio una coppia sposata.

Se i genitori non hanno nominato da soli il tutore, il che è possibile a determinate condizioni, il tribunale della famiglia lo seleziona dopo aver consultato l’ufficio per il benessere dei giovani, § 1779 Abs. 1 BGB. Un tutore può anche essere nominato in un testamento.

D’ altro canto, per gli adulti, quando non sono più in grado di occuparsi dei propri affari, viene nominato un assistente. Ciò può essere fatto non solo su richiesta, ma anche d’ ufficio.

Per gli adulti, un assistente può agire

Il termine “sostegno” suggerisce che si tratta anche di una questione di sostegno personale. Tuttavia, l’accento è posto sull’assistenza legale, ossia sulla cura degli affari della vita quotidiana. Ad esempio, un consulente può doversi preoccupare se e dove trova un nuovo appartamento, se vive in una casa o in che misura ha accesso ai suoi risparmi.

Se volete evitare che a un certo punto uno sconosciuto decida sui vostri affari, dovreste – sempre che voi stessi abbiate la possibilità di farlo – prendervi cura di una procura o di un ordine di custodia dei bambini. In questo modo si garantisce che una persona di propria fiducia sia nominata come supervisore o che non sia disposta alcuna vigilanza.

Gli adulti non sono più posti sotto tutela o “incapaci”. È invece possibile nominare un supervisore.