L’ articolazione della spalla è l’ articolazione più flessibile del nostro corpo e presenta quindi alcune caratteristiche anatomiche che lo rendono suscettibile di lesioni. Se la spalla viene ammaccata, ciò può causare un’ intera gamma di lesioni. Qui è possibile scoprire come comportarsi correttamente in caso di infortunio e come evitare danni conseguenti.

Lesioni alla spalla: misure di pronto soccorso

Se la spalla viene ammaccata, di solito c’ è un dolore notevole e la livido può formarsi, con conseguente gonfiore. È possibile combattere il dolore, le ematomi e il gonfiore iniziando a raffreddare il più presto possibile.

Immergere un panno di cotone (ad es. asciugamano) o una spugna con acqua ghiacciata. Si produce l’acqua di ghiaccio aggiungendo alcuni cubetti di ghiaccio all’acqua di prestazione e raggiungendo così la temperatura ottimale di 1° C per il raffreddamento.

Collocare il panno o la spugna sulla spalla o sulla zona dolorosa per circa 20 minuti, quindi toglierlo per alcuni minuti e ripeterlo con un panno appena imbevuto o una spugna. Un raffreddamento intensivo solo nelle prime 3 ore dopo l’incidente aiuta a prevenire gonfiore e lividi, ma anche contro il dolore.

Nel caso di dolori molto forti, bisogna naturalmente pensare anche a una frattura dell’osso, che si nasconde dietro una spalla presumibilmente “solo” contusa. Potrebbe essere rotto, ad esempio il braccio superiore direttamente sotto l’articolazione della spalla o l’articolazione della spalla è dislocata. Una dislocazione della spalla, come è chiamata medicalmente lussazione, provoca intenso disagio ed è generalmente facilmente riconoscibile dalla deformità della cintura spalla anche per un medico laico. Una dislocazione dell’articolazione della spalla è un’ emergenza e giustifica anche la comunicazione di un medico di emergenza.

I dolori continuano: solo lividi?

Anche lesioni di lieve entità apparentemente innocue possono causare danni permanenti all’articolazione della spalla e spesso lesioni gravi vengono diagnosticate in ritardo.

Se la spalla è solo livido, si avrà certamente un paio di giorni di disagio, ma questo dovrebbe poi lentamente sottomettersi.

Se il disagio persiste o se si nota che non si è più in grado di eseguire alcuni movimenti del braccio, si dovrebbe sicuramente presentarsi ad un chirurgo infortunio o chirurgo ortopedico che ha esperienza in chirurgia incidente. Così, nel caso di un livido presumibilmente innocuo, può facilmente strappare un tendine sulla spalla e far sì che il braccio non sia più sollevato in modo spaventoso o semplicemente cadere di nuovo da una certa altezza. Questa cosiddetta rottura del bracciale rotatore è l’infortunio più spesso trascurato sulla tracolla!

Descrivete al vostro medico il più precisamente possibile il meccanismo dell’incidente e quali movimenti percepite quale disagio: Qual era la posizione del braccio durante l’incidente e con quanta forza è stata fatta la lesione? Quali sono state le lamentele subito dopo e cosa avete fatto? Quali movimenti causano disagio e dove? Radiazione di dolore? Si può ancora fare il lavoro in aereo?

Più precisi sono i vostri dettagli, prima il vostro medico sarà in grado di valutare la portata della lesione e fare una diagnosi sospetta sulla base delle vostre informazioni.

Oltre a un esame approfondito dell’articolazione della spalla, vi sottoporrete naturalmente anche a ulteriori esami: radiografie, ultrasuoni e, se necessario, risonanza magnetica o tomografia computerizzata, in modo da poter individuare e curare in tempo utile le lesioni da garring.