Controversia con il centro di lavoro, la cessazione da parte del proprietario a causa di affitto in sospeso e poi anche un sequestro di conto – la vita a volte può essere difficile. Se in una situazione del genere non potete permettervi di avere il consiglio di un avvocato in tasca, potreste essere in grado di chiedere consiglio. Poi andare all’ avvocato di solito costa solo un piccolo contributo personale.

Uno Stato di diritto deve anche consentire a coloro che non possono fornire consulenza legale di far valere i propri diritti, se necessario, con l’assistenza legale. L’assistenza di consulenza è uno strumento per questo scopo; l’esercizio dei propri diritti non costa molto.

Cosa costa la consulenza legale con un certificato di consulenza?

L’assistenza in materia di consulenza offre alla persona che cerca consulenza legale la possibilità di ottenere tale assistenza al di fuori dei procedimenti giudiziari, cfr. § 1 capoverso 1 capoverso 1 della legge sull’assistenza in materia di consulenza (BerHG);

L’avvocato non riceve il consueto diritto alla remunerazione nei confronti del suo cliente, bensì un diritto alla remunerazione nei confronti del Tesoro pubblico.

Inoltre, ai sensi del n. 2500 della legge sulla remunerazione della RVG, viene riscossa una commissione di consulenza, che ammonta a 10 euro. Gemma. 44 RVG la persona che richiede consulenza deve pagare questa tassa.

Inoltre, nell’ambito del corrispondente codice tariffario della RVG, è stabilito che la consulenza legale non costa al cliente nient’ altro. Secondo l’opinione predominante questo porta al fatto che sulla commissione di consulenza assistenza di consulenza di 10 euro non ancora l’imposta sulle vendite è aggiunto, ma che la commissione per il cliente rappresenta un “compenso lordo”.

Tuttavia, va notato che il certificato di un helper consulente viene rilasciato solo per una questione alla volta – ma le controversie con il centro di lavoro, il locatore e un sequestro conservativo del conto sono almeno tre.

Aiuto in una questione alla volta

Gemma. L’esercizio dei diritti da parte della persona che chiede consulenza non può essere volontario. Tuttavia, se questo è il caso, può essere esaminato solo per una controversia o per una questione alla volta. Per questo motivo, per diverse questioni sarebbero necessari diversi certificati di aiuto.

In particolare per quanto riguarda l’assistenza in materia di consulenza su questioni relative al Secondo Libro del Codice del Diritto Sociale (SGB II), si dovrebbe fare attenzione a che tutti i membri della comunità dei bisogni siano registrati sul certificato di assistenza di consulenza – altrimenti, in teoria, la consulenza può avere luogo solo per quanto riguarda i diritti del membro registrato;

Se la questione non può essere risolta a titolo di consulenza, ma se è necessario un procedimento giudiziario, deve essere presentata una domanda di gratuito patrocinio per questa più ampia attività legale.