I costi di servizio sono il secondo affitto. I conti annuali stanno diventando sempre più spesso relazioni spaventose. Durante il controllo è necessario verificare che la fatturazione sia corretta e, soprattutto, che l’ impianto di riscaldamento sia fatturato in percentuale del consumo.

Il regolamento dei corrispettivi di servizio deve soddisfare criteri formali e sostanziali. In qualità di inquilino, è necessario controllare questi dettagliatamente.

I costi di servizio devono essere concordati

Il prerequisito per questo è che avete concordato nel contratto di locazione con l’inquilino che siete obbligati a pagare le spese accessorie. Il locatore è tenuto ad elencare dettagliatamente i costi aggiuntivi oppure può fare riferimento al § 2 dell’ordinanza sui costi d’ esercizio. Tutti i costi di servizio ripartibili sono indicati lì.

Ai sensi di legge, il locatore deve redigere una dichiarazione dei costi accessori entro il periodo contabile concordato nel contratto di locazione e deve basarsi su un periodo di dodici mesi esatti. Il periodo di fatturazione può, ma non deve necessariamente coincidere con l’anno civile.

Inoltre, il locatore è tenuto per legge a presentare l’estratto conto entro dodici mesi dalla fine del periodo contabile. In caso contrario, non è necessario effettuare alcun pagamento supplementare.

Il riscaldamento deve essere caricato almeno al 50 % a seconda del consumo

Prestare attenzione alla chiave di ripartizione concordata. In base all’ordinanza sui costi di riscaldamento, il locatore è tenuto a coprire almeno il 50% dei costi di riscaldamento in base al proprio consumo individuale. Il resto può essere fatturato secondo una chiave di gestione concordata. Questo può essere lo spazio abitativo o il numero di persone nel vostro appartamento.

Inoltre, il locatore deve specificare i costi totali per ogni tipo di costo di servizio e determinare la vostra quota dei costi totali come inquilino per il tipo di costi operativi individuali.

La liquidazione deve essere ragionevolmente comprensibile in termini di calcolo e contenuto, solo allora sarà formalmente corretta e vi obbligherà ad effettuare i pagamenti successivi.

Gli errori di contenuto non influiscono sulla correttezza della contabilità. Prima di tutto, rimanete obbligati a effettuare pagamenti successivi e dovete avviare un’ azione legale contro la liquidazione dei conti. Esempio: Il locatore non fattura il riscaldamento in base al consumo. Questo è un errore di contenuto.

Avete il diritto di ispezionare e obiettare ai documenti

Tuttavia, dovreste anche avvalervi del vostro diritto di ispezionare i documenti contabili originali presso il locatore o presentare una contestazione contro la contabilità, con la conseguenza che il locatore deve spiegare una posizione controversa e correggerla se necessario.

Nel complesso, la comprensione di una liquidazione dei costi di servizio e il suo esame del contenuto è una questione complessa che è in realtà accessibile solo agli esperti che hanno familiarità con l’argomento. In caso di dubbi, chiedere consulenza legale a un avvocato o a un’ associazione di locatari.