Le persone che sono molto incuriosite dalla loro vita possono essere difficili da affrontare. Soprattutto, è importante che tu non ti lasci “attrarre” la loro visione negativa delle cose e che tu non sprechi la tua energia cercando di convincere una persona amara del contrario.

Le persone amaro sono spesso guidate dalla sensazione di aver perso la vita, di aver perso opportunità e di non aver raggiunto i possibili obiettivi, o in generale di non essere mai stati sul lato soleggiato della vita. Spesso accusano altre persone o “circostanze” del loro destino.

Parlare con le persone amare

Se si parla con persone amare o semplicemente si ascolta, bisogna fare attenzione a non lasciarsi “coinvolgere” nelle loro opinioni negative.

L’empatia e la compassione non sono fondamentalmente sbagliate, ma non dovrebbero sedurvi a mettersi d’ accordo con una persona amara in tutte le cose e a giudicare il suo destino proprio come fa lui.  

Tuttavia, può essere altrettanto sbagliato cercare di convincere una persona amara di un punto di vista diverso. Per questo vi ritroverete improvvisamente in un ciclo di conversazioni molto faticoso.

Per esempio, se cercate di guadagnare un lato positivo al destino o alle esperienze della vostra controparte, il vostro interlocutore può cercare di convincervi sempre più del contrario – difende la sua identità auto-costruita, di essere una persona provata dalla vita. E non sarete in grado di romperli così facilmente.

Soggiornare nel presente

È quindi meglio se ci si concentra maggiormente sul presente in una conversazione. E si possono anche fare complimenti inaspettati a una persona amara – se sono seri.

Per esempio, se gli dici una frase del tipo “Tu fai un’ impressione molto intelligente su di me e penso che ci sia molto di più dietro la tua ciotola”, sarà sorpreso. Allo stesso tempo, gli offrite la possibilità di percepire se stesso in un’ altra identità, che non ha nulla a che fare con la sua amarezza.

Le persone amare possono essere estenuanti. Evitare le “situazioni di combattimento”retoriche che nessuno può alla fine vincere;