Anche in un club sportivo, dove i membri del club dovrebbero effettivamente riunirsi, il mobbing può verificarsi. Tali situazioni non devono essere spazzate sotto il tappeto nel club, né devono essere spazzate sotto il tappeto a scuola o tra i colleghi.

Il presidente dell’associazione è anche responsabile del fatto che nessuno nell’associazione deve soffrire di atti di bullismo o di comunicazione umiliante. Se vi sono indizi che indicano che un singolo membro è escluso dagli altri membri dell’associazione, tali situazioni dovrebbero pertanto essere iscritte all’ordine del giorno della prossima riunione dell’associazione.

Affrontare il bullismo nei club sportivi

Il comportamento di esclusione di molti nei confronti di un individuo può svilupparsi particolarmente bene quando non è tollerato dalle parti interessate o quando queste ultime non intraprendono un’ azione decisiva contro di esso. E anche in un club sportivo non c’ è alcuna garanzia contro un comportamento così vergognoso.

Se il motto “Uno per tutti e tutti per uno” nella società sportiva diventa “Tutto contro uno”, allora la leadership della società è necessaria. Non dovrebbe basarsi sull’atteggiamento che la persona interessata può avere nei confronti dell’associazione in caso di necessità.

Se l’interessato non si rivolge a un membro non coinvolto dell’associazione o al presidente, deve prendere l’iniziativa. La conversazione dovrebbe quindi iniziare con la vittima. In questo modo gli autori non hanno la possibilità di trasmettere una falsa immagine con le loro versioni;

Se si tratta davvero di bullismo, un tentativo di mediazione o di “riconciliazione” è inizialmente poco utile, perché il bullismo ha chiari ruoli di vittima e di autore. Per la vittima, è probabilmente troppo chiedere la riconciliazione con gli autori dei crimini.

L’esclusione dall’associazione può anche essere necessaria

In alcuni casi può essere necessario escludere i trasgressori dal club sportivo. Poi, quando non ci possono essere dubbi sulle loro attività e sono completamente inconsci.

Per evitare in primo luogo tale escalation, occorrerebbe dare seguito a qualsiasi riferimento a comportamenti discriminatori ed escludenti in seno all’associazione. In questo modo i principali autori dei reati possono essere isolati in una fase iniziale prima di poter incoraggiare gli altri a partecipare.

Il mobbing non è un reato banale, ma può significare grandi sofferenze per la persona interessata. Tale comportamento non dovrebbe inoltre trovare posto in un club sportivo.