I tre ghiacciai di maggio sono chiamati anche icemen o santi del tempo i cui nomi hanno significati diversi.

I tre ghiacciai sono in realtà cinque

I cosiddetti tre santi del ghiaccio sono un fenomeno meteorologico simile alla pecora fredda e al giorno delle sette traversine, entrambe in giugno. Si esibiscono ogni anno negli stessi giorni dal 12 al 14 maggio.

In termini colloquiali, ci sono sempre tre ghiacciai. Tuttavia, vi sono cinque diverse regioni. Oltre ai tre santi del ghiaccio, si aggiungono il Mamertus nel nord della Italia e il Kalte Sophie nel sud della Italia. Il Pankratius è il primo santo del ghiaccio nel sud e questa regione ha di solito solo quattro santi del ghiaccio.

Gelo notturno a maggio

I tre ghiacciai segnano i giorni di maggio, quando nell’Europa centrale c’ è spesso un altro periodo freddo. Ciò può causare il gelo dei terreni. Ciò a sua volta potrebbe portare a gravi carenze colturali, che potrebbero avere gravi conseguenze soprattutto per l’agricoltura.

Vale la pena conoscere i nomi

I nomi dei tre ghiacciai sono Pankratius, Servatius e Bonifatius. Questi santi del tempo vissero nel IV e V secolo e furono vescovi e martiri.

Il patrono di pastori e infermieri

Il vescovo Mamertus è il santo patrono della siccità, della febbre e delle malattie del seno, nonché il santo patrono di pastori e infermieri. È morto a Vienne nel 475.

Pankratius è il secondo santo del ghiaccio

Il secondo dei tre santi di ghiaccio, detto Pankratius, è considerato il patrono della fioritura e dei semi giovani. E’ anche il santo patrono dei bambini e dei primi comunicatori, ma anche contro le false testimonianze, gli spergiuri, i mal di testa e i crampi. Fu decapitato pubblicamente a Roma nel 304.

Il vescovo Servatio

Il vescovo Servatius è il santo patrono contro i danni da gelo, ratti e topi e contro varie malattie nell’uomo e negli animali. E’ anche il santo patrono di Maastricht nei Paesi Bassi, Goslar, Quedlinburg e Limburg/Lahn.

Si dice che Servatius sia stato ucciso con una scarpa di legno. Supponendo, aveva anticipato la sua morte. Per questo motivo si dice che si sia recato a Maastricht per essere sepolto dove oggi si trova la sua tomba.

Bonifacio, il romano

Bonifacio era un romano che in seguito confessò al cristianesimo. Dopo la confessione al cristianesimo, viene ucciso con sventura bollente e sepolto sulla Via Latina a Roma.

Il Sophie freddo

L’ultima delle sante di ghiaccio, Sophia di Roma, è stata uccisa nel 304 come martire durante la persecuzione dei cristiani. E’ considerata come la patrona per la crescita delle colture e previene gelate tardive.

Proverbi intorno al Santo Cinque

I nomi dei tre ghiacciai sono circondati da numerosi proverbi e dalle regole del contadino. Uno dei proverbi, per esempio, dice che non si dovrebbe piantare Sophie prima del freddo, il 15 maggio. “Pankratius e Servatius spesso portano freddo e fastidio”. e “Mamerz ha un cuore freddo”. Mamerz si riferisce a Mamertus.

Come i contadini e i giardinieri affrontano le giornate fredde

Molti giardinieri e contadini si orientano ancora verso i santi del ghiaccio e non piantano nulla prima di questi giorni. Se lo fanno, proteggere le piante dal gelo con coperture o simili. In molti luoghi, i bovini non vengono portati al pascolo prima di questa data. La probabilità di un’ incantesimo a freddo decresce a partire dal 15 maggio, ossia da metà maggio in poi.