Emorroidi esterne non sono rari, in quanto la malattia emorroidea è una delle malattie più comuni in Italia. Di regola, con farmaci ben testati potete aiutarvi bene contro il dolore nelle emorroidi esterne.

Emorroidi esterne possono essere ingannevoli

Il dolore non è necessariamente tipico degli emorroidi, ma può avere un effetto negativo significativo sul vostro benessere. Con i metodi di guarigione naturale e fitoterapici sperimentati e collaudati, è possibile alleviare il dolore causato da emorroidi esterne bene, ma si dovrebbe considerare questo in anticipo:

La vostra diagnosi di emorroidi esterne deve essere sicuro al 100%. I carcinomi anali e rettali possono imitare perfettamente i sintomi della malattia emorroidea.

Dietro un presunto disturbo emorroideo possono nascondersi anche le malattie infettive, che poi si trasmettono al partner sessuale.

Esaminare un medico e confermare che lei soffre di un problema emorroideo “innocuo”. Anche diagnosi errate possono avere conseguenze fatali.

Anche i metodi naturopatici “delicati” possono avere effetti collaterali e controindicazioni e non devono essere tollerati altrettanto bene da tutti i pazienti.

Con i preparati naturopatici per la terapia locale, è possibile innescare allergie e gravi danni alla pelle attraverso un’ applicazione troppo acritica.

Se i sintomi non diminuiscono o addirittura aumentano entro 1-2 settimane dopo un trattamento naturopatico: interrompere il trattamento e consultare un medico.

Medicina delicata in proctologia

La corretta applicazione dei preparati dovrebbe portare sollievo entro 2-3 giorni. Prima dell’uso, leggere attentamente il foglietto illustrativo e seguire le indicazioni di dosaggio riportate nelle istruzioni del produttore:

È possibile ottenere preparazioni a base di ippocastano per l’ingestione. Il principio attivo Aescina, contenuto nelle castagne di cavallo, ha un effetto cortisonico senza causare i tipici effetti collaterali del cortisone. Riduce il gonfiore dei noduli emorroidi tonificando i vasi sanguigni, agisce come agente antinfiammatorio e fornisce un sollievo soggettivo. Esempio: Reparil® 40 Cassetti Madaus Dragees.

Potete contare sull’effetto affidabile del nocciolo strega Virginia per il trattamento locale in unguento o supposta forma. I suoi ingredienti hanno un effetto astringente, antinfiammatorio e antinfiammatorio e anti-ipertensivo locale. Astringente significa che le membrane mucose ferite e piangenti si contraggono e le ferite sono sigillate da uno strato protettivo. I preparati sono efficaci quanto i farmaci contenenti cortisone, in modo da poter ottenere rapidamente sollievo nei casi acuti. Esempio: cellule emorroidi Hametum®-N, supposte/unguenti Posterine®.

La tintura all’Arnica deve essere sempre utilizzata come “erba di pronto soccorso” in casa. L’Arnica ha un effetto antinfiammatorio, antisettico e antidolorifico. La tintura deve essere utilizzata solo esternamente sotto forma di buste. La tintura altamente concentrata non viene utilizzata “pura”, ma per la preparazione di una soluzione con acqua. Osservare le istruzioni di produzione riportate sul foglietto illustrativo, altrimenti si possono verificare danni alla pelle! Esempio: Tintura Arnica Hettrich®.

Dopo l’arnica batte si può inoltre applicare un unguento contenente hametum.

Le gemme del pioppo tremante contengono sostanze che agiscono localmente come unguenti sugli emorroidi esterni e hanno un effetto antinfiammatorio, lenitivo e calmante sulla mucosa. Tuttavia, difficilmente riuscirete ad ottenerli da una farmacia, dato che questo cosiddetto unguento popolare è stato quasi completamente dimenticato. Ma si può facilmente fare da soli: schiacciare 100 g di fiori di pioppo freschi in un mortaio, versare 250 ml di olio d’ oliva in un vaso pulito, conservarlo in un luogo caldo e scuotere occasionalmente. Riscaldare quindi l’olio con le gemme a bagnomaria per 15 minuti – non bollire – e poi filtrare (ad esempio attraverso un filtro per caffè). Fondere la cera d’ api da 25g nell’olio ancora caldo, riempirla in contenitori di unguenti puliti e conservarla in luogo fresco. L’unguento deve essere applicato 2-3 volte al giorno, eventualmente anche come un unguento con un panno di cotone.

Ottenere un concentrato di camomilla dalla farmacia. In caso di emorroidi infiammatorie acute, si consiglia di utilizzare un bagno seduta, che dovrebbe essere effettuato più volte al giorno per diversi minuti. Esempio: concentrato di Kamillosan®.

Se l’infiammazione della cute anale circostante è già avvenuta a causa di emorroidi esterne, utilizzare buste o sedi per il bagno con additivi per corteccia di quercia. La corteccia di quercia ha un effetto tessuto-consolidante, astringente, prurito e antinfiammatorio. Esempio: Quercus Essence.

Le procedure solide, ben collaudate e naturopatiche sono adatte ad alleviare i sintomi. Tuttavia, non riuscirete a guarire in modo permanente le emorroidi esterne esclusivamente su base naturopatica.