L’ usura dell’ attrezzatura noleggiata è raramente evitabile. In questo caso, ci si chiede se e in quali circostanze il locatario debba effettuare le riparazioni cosmetiche e in quale misura le leggi sugli affitti abbiano un ruolo in questo contesto. Dipenderà dal vostro contratto di locazione su base regolare.

Quando rinnovare secondo le leggi e i contratti di locazione

In base alle leggi sull’affitto, i locatori sono in linea di principio obbligati a mantenere l’immobile locato (§ 535 capoverso 1,2° comma BGB). Di norma, l’usura dovuta all’uso contrattuale non è di norma a carico del locatario (§ 538 BGB). Tuttavia, il locatore può modificare le disposizioni del contratto di locazione con voi, anche se voi, in qualità di inquilini, avete preso in affitto l’immobile locato in condizioni non rinnovate. A questo proposito, non si tratta tanto di una questione di diritto di locazione quanto di accordi raggiunti. Pertanto, controllare il contratto per eventuali clausole.

Il fatto che tu come inquilino debba restituire l’appartamento “nelle condizioni previste dal contratto” non significa che tu debba rinnovarlo. Le clausole sulle riparazioni cosmetiche devono essere efficaci. Le clausole generali di formulazione relative ai lavori di ristrutturazione sono inefficaci, cfr. § 307 Abs. 1 BGB.

Secondo la giurisprudenza della BGH, le clausole sono inefficaci, in base alle quali l’appartamento deve essere ristrutturato professionalmente al momento del trasloco, in quanto ciò metterebbe l’inquilino in una situazione di irragionevole svantaggio;

Inoltre, assicurarsi che le riparazioni cosmetiche non debbano essere eseguite solo dopo un determinato periodo di tempo (ad es.”cucina ogni 3 anni”). Le effettive esigenze di ristrutturazione devono sempre essere prese in considerazione. Una clausola di rinnovo con scadenza è pertanto valida solo se risulta chiaro che il rinnovo deve essere effettuato solo se necessario.

Se una clausola è inefficace, il proprietario deve farsi carico dei costi di ristrutturazione o di ristrutturazione.

Come devono essere eseguite le riparazioni cosmetiche secondo la legge

È inoltre necessario riconoscere che le cosiddette clausole commerciali specialistiche sono inammissibili. La ristrutturazione non deve essere eseguita da artigiani, anche se è prevista nel contratto. Basta sempre un contributo personale, dovete effettuare una ristrutturazione di tipo e qualità media (§ 243 BGB).

Se l’appartamento è stato ristrutturato, non è necessario restituirlo in una condizione (anche) migliore, anche se il contratto di locazione è diverso.

Ricordate che dovete solo riparazioni cosmetiche. Secondo il § 28 Ass. 4 frase 5 II. BV, come la rimozione dell’usura, come ad esempio la verniciatura di pareti, porte, radiatori o pavimenti, nonché calce da pareti e soffitti. Non sono considerate riparazioni cosmetiche quelle basate su circostanze per le quali non siete responsabili in qualità di locatari (ad es. rivestimento delle pareti dopo l’umidità delle pareti) o derivanti da un utilizzo non conforme al contratto (ad es. a causa di riscaldamento/ventilazione non corretta). Sei comunque responsabile di quest’ ultimo.