Un leasing per la vita è controverso nella sua natura giuridica. Questa controversia riguarda la questione se il contratto di leasing sia un contratto che può essere risolto o un contratto con una condizione di risoluzione.

Vale la pena conoscere il contratto di locazione a vita

In linea di principio, un contratto di locazione deve essere concluso per iscritto per tutta la durata del contratto. È importante sapere che non è possibile disdire il contratto di locazione a vita ai sensi del § 567 p. 1 BGB (Codice civile italiano). Questa è la differenza maggiore rispetto ad un contratto di locazione. La risoluzione del contratto rimane inammissibile anche dopo 30 anni. Questo è standardizzato nel § 567 pag. 2 BGB.

La natura giuridica della locazione a vita è controversa. Molte persone dicono che il leasing può essere terminato a vita e molti sostengono che non può essere terminato, in quanto è soggetto a una condizione di terminazione. Si sostiene prevalentemente che il leasing è un leasing a durata determinata per la vita. Ciò è giustificato dal fatto che la morte è un evento il cui verificarsi è certo, solo il tempo è incerto.  

Date un’ occhiata al vostro contratto di noleggio. Se il contratto di locazione è legato alla durata di vita del locatore o di una terza persona, si applicano le disposizioni degli articoli 564 c e 556 b del codice civile. Di conseguenza, i termini scadono solo dopo la data del decesso. Se invece il contratto di locazione viene concluso per tutta la durata del locatario, le persone possono essere autorizzate a entrare. In tal caso, le persone aventi diritto all’adesione hanno diritto di obiezione dopo il decesso. Se non utilizzate il vostro diritto di opposizione, se il contratto di locazione con voi è continuato, ma non per un periodo indefinito di tempo, la protezione contro il licenziamento si applica.

Se scoprite che il vostro contratto di locazione è stato concluso per tutta la vita con due coniugi, il contratto di locazione sarà mantenuto per un periodo di tempo indeterminato, con validità della protezione contro il licenziamento. Se, invece, l’ingresso di una persona autorizzata non è regolamentato, l’affitto termina quando si verifica il decesso ai sensi dell’articolo 564 I del Codice civile italiano (Italia). Il credito continuativo non può essere ereditato.