I computer con tutto il loro hardware sono dispositivi tecnici altamente complessi che possono essere trovati in quasi tutte le famiglie oggi. I computer sono spesso acquistati come sistemi completi. Ciò significa che è sufficiente accendere i dispositivi e quindi iniziare rapidamente a lavorare. Questo perché il sistema operativo (Win7, Linux, Ubuntu) è già installato e configurato. Con il primo utilizzo si crea un account utente per te stesso. Questo account utente contiene anche la cartella Application Data

Come funziona il controllo dell’account utente Win7

Win7 funziona con gli account utente. Questo è e non è sempre stato popolare, ma il sistema è stato progettato per impedire a persone non autorizzate di apportare modifiche nella struttura delle cartelle, nei programmi e nel registro di sistema.

È possibile utilizzare il Controllo account utente per effettuare determinate impostazioni di sicurezza, distribuire o revocare i permessi e altro ancora. Un effetto collaterale non attraente si verifica per i co-utenti con un account senza diritti di amministratore.

Durante le installazioni e le chiamate di programma, ci sono sempre più avvisi e richieste da parte di Win7 circa l’opportunità di questa azione o se il progetto non sarebbe possibile senza questi diritti.

Il vantaggio di tali account utente è che è possibile impostare i programmi (Firefox, Thunderbird ecc.) senza che gli altri utenti possano vedere i dati quando sono connessi al computer. Inoltre, le applicazioni possono essere configurate e personalizzate individualmente per ogni utente.

Queste diverse impostazioni e dati relativi all’utente vengono memorizzati nei dati utente. Per fare questo, ogni utente riceve una cartella separata da Win7, che a sua volta contiene le due sottocartelle “Dati dell’applicazione” e “AppData”.

Condividere la cartella Dati applicazione

Entrambe le cartelle si trovano sotto il percorso:”Computer, avvio (C:), Utente, Nome utente”. Nelle versioni precedenti di Windows precedenti a Win7, c’ erano “Dati dell’applicazione” invece di AppData. Entrambe le cartelle non sono realmente bloccate, ma protette solo da modifiche indesiderate.

Per impostazione predefinita, la cartella AppData, che contiene tutti i dati utente importanti, è stata resa invisibile da Win7 come cartella di sistema. La cartella “Dati dell’applicazione”, invece, contiene solitamente un solo file chiamato “RefEdit. exd”. Questo non è dannoso, ma non è importante anche perché viene riscritto se necessario.

Per sbloccare o rendere visibili tutte le cartelle e i file in esse contenuti, inclusi i Dati dell’applicazione e i Dati app, è necessario accedere alle impostazioni delle cartelle come amministratore. Per fare questo, andare all’area Computer o avvio (C:). Aprire il menu “Organizza” dalla barra del menu in alto e aprire il menu “Opzioni di ricerca e cartella”.

Nella scheda “Generale”, contrassegnare la casella di controllo davanti alla voce “Mostra tutte le cartelle”. Vai alla scheda e trova la voce “Nascondi file di sistema protetti (consigliati)”. Rimuovere il segno di spunta qui. Lo stesso avviene ora con la voce “Mostra file, cartelle e unità nascoste”, ma qui deve essere impostato il segno di spunta.

Ora cliccare sul pulsante “Applica alla cartella” in alto e confermare con un clic sul pulsante “Applica alla cartella”qui sotto.

Tra le altre cose, le cartelle Dati dell’applicazione e Dati app sono ora visibili e puoi spostarti all’interno di esse senza che Win7 si lamenti.