I radiatori a infrarossi sono un metodo moderno per riscaldare appartamenti e case in modo da risparmiare energia. Al momento, questo metodo di riscaldamento non è ancora così familiare, dato che ne è relativamente poco noto.

Riscaldatori infrarossi e loro proprietà

Contrariamente a molti altri tipi di riscaldamento, i moderni riscaldatori a infrarossi non sono detonatori di energia, come spesso accade nelle menti delle persone.

I moderni riscaldatori a infrarossi o a infrarossi funzionano in modo molto efficiente e a risparmio energetico, in modo che siano perfettamente adatti come alternativa ai tipi di riscaldamento convenzionali.

Un altro vantaggio è rappresentato dalle dimensioni ridotte dell’impianto e dal prezzo di acquisto relativamente basso di tali radiatori.

Anche lo sforzo di installazione è limitato. Lo stesso vale per i costi di manutenzione di un tale riscaldatore.

Anche i riscaldatori a infrarossi emanano un calore, che si sente molto piacevole. Anche per questo motivo la potenza termica può spesso essere ridotta anche grazie al calore radiante percepito piacevolmente, che abbassa anche i costi di riscaldamento.

Cosa considerare quando il dimensionamento e l’acquisto

I radiatori a infrarossi non solo sono adatti come riscaldamento aggiuntivo per i singoli ambienti, ma sono adatti anche per un impianto di riscaldamento principale. Al momento dell’acquisto, tuttavia, è importante assicurarsi che più termosifoni siano installati meglio in ambienti più grandi invece di uno con una maggiore capacità di riscaldamento.

Ad esempio, se si utilizza un radiatore con una potenza di 400 watt, la temperatura superficiale (al riscaldamento stesso) sarà di circa 85 gradi Celsius.

Un radiatore con una potenza doppia (800 watt) produce una temperatura superficiale di circa 110 gradi. Basandosi sulla differenza di temperatura, un impianto di riscaldamento con un consumo energetico doppio genera solo un aumento della potenza termica di circa il 30 per cento.

Durante il dimensionamento, è necessario assicurarsi che per ogni metro quadrato da riscaldare venga calcolata una potenza di circa 40-60 watt.

Nel caso di stanze scarsamente coibentate o di soffitti e bagni più alti, è possibile aggiungere una produzione aggiuntiva di circa il 10-20%.