Il proprietario e l’ inquilino non sono obbligati ad accettare l’ appartamento in anticipo. Spesso sono le grandi associazioni edilizie che insistono su questo punto nei loro contratti di locazione.

Accettazione preliminare – non obbligatoria

Soprattutto le grandi associazioni edilizie insistono sulla pratica della pre-accettazione di un appartamento. In questo modo, gli inquilini dovrebbero essere in grado di riparare eventuali danni prima dell’ispezione finale e quindi garantire il deposito.

Alcuni proprietari hanno nei loro contratti di locazione la clausola che ogni tre o cinque anni l’inquilino deve eseguire lavori di ristrutturazione. Nel caso della preaccettazione, si insiste spesso sul rispetto di questa clausola. Questa clausola non è valida.

Non esitate a firmare il protocollo in cui vi impegnate ad eseguire i lavori di ristrutturazione. In caso di emergenza, consultare un legale.

Non rinunciare in nessun caso alla creazione di un protocollo. Nel peggiore dei casi, settimane dopo vi verrà comunque chiesto di eseguire lavori di ristrutturazione.

Non permettere che l’appartamento sia preso in consegna dal proprietario da solo

Prima dell’appuntamento per l’ispezione preliminare dell’appartamento è disponibile, si dovrebbe ancora una volta verificare attentamente se eventuali riparazioni sono necessarie.

In tal caso, è consigliabile effettuare queste prove prima dell’accettazione. Alcuni proprietari diventano eccessivi quando si tratta di lavori di ristrutturazione da parte dell’inquilino.

Prendere una seconda persona come testimone e far firmare il protocollo anche a questa persona.

Chiarire in loco come deve essere eseguita la rilavorazione e farlo per iscritto.

Non accettare richieste concrete da parte del locatore. Non sarete in grado di uscire da lì più tardi e dovrete fare il lavoro come richiesto.