Il collegamento televisivo fa parte dell’ uso contrattuale di un appartamento. Solo in questo modo l’ inquilino può soddisfare il suo bisogno fondamentale di informazione tutelato dal diritto. Se il locatore rifiuta l’ installazione, è possibile attivarsi come locatario. Ma anche in questo caso bisogna tener conto di determinate circostanze.

Le persone andavano ai loro vicini quando non avevano la propria TV. Al giorno d’ oggi è pratica contemporanea e comune avere un collegamento televisivo nella vostra casa. Il collegamento televisivo fa parte dell’utilizzo contrattuale del bene locato. La Corte costituzionale federale ha quindi stabilito che l’inquilino ha il diritto di installare un’ antenna sul tetto della casa o un’ antenna parabolica a proprie spese in assenza di un’ antenna comunitaria (BVerfG WuM 1991,573).

Il locatore può essere responsabile dell’installazione

La base per la vostra decisione è il contratto di locazione. Qui potete leggere ciò che è stato concordato in relazione a un collegamento televisivo. Il proprietario si impegna regolarmente ad offrire almeno un sistema d’ antenna locale o un sistema di distribuzione via cavo per la ricezione della televisione e della radio.

In tal caso, egli ha anche il diritto di imputare al locatario i costi associati alla gestione di tali impianti come costi accessori. Egli può liquidare i costi nella liquidazione delle spese di servizio (§ 2 No. 15 BetrKV).

Se il contratto di locazione non contiene alcuna disposizione, avete comunque diritto a un collegamento televisivo. A causa della vostra legittima e costituzionalmente protetta necessità di informazioni, tali informazioni appartengono all’uso contrattuale.

Il proprietario non può dirvi che potete guardare la TV sul vostro computer. Un PC non è un sostituto equivalente di un collegamento televisivo.

Come fare la propria connessione TV

Se il locatore non rispetta l’obbligo di installazione, potresti anche citare in giudizio il proprietario. Questo modo è ovviamente scomodo. Secondo la giurisprudenza, il cliente ha pertanto il diritto di installare a proprie spese un’ antenna sul tetto della casa. In questo modo, il locatore può determinare la loro posizione e richiedere che un esperto effettui l’installazione. Dovete quindi informare il proprietario del vostro piano.

Se il proprietario è un condominio, gli altri proprietari devono tollerare l’installazione di un ricevitore radio. La loro installazione fa parte di una corretta amministrazione (§ 21 V No. 6 WEG).

In alternativa avete anche il diritto di installare un’ antenna parabolica. Il presupposto è che l’antenna sia legalmente ammessa e installata da un tecnico specializzato (OLG Frankfurt WuM 1992,458). Inoltre, l’antenna deve essere tecnicamente idonea. Deve essere collocato in un luogo determinato dal locatore il più possibile poco appariscente. Lì dovrebbe essere il meno disturbo e recettivo possibile. Devi anche tenere indenne il locatore da tutti i costi e le tasse.

Non hanno diritto a un’ antenna parabolica se la casa ha un’ antenna parabolica comunitaria o una connessione via cavo a banda larga. Dal momento che un’ antenna parabolica è sempre una compromissione ottica, dovete accontentarvi del sistema esistente.

In qualità di inquilino straniero, non sarà più possibile montare un’ antenna supplementare. E’ sufficiente se avete accesso a più programmi nella lingua del vostro paese di origine in questo modo (OLG Celle WE 2006,272). Anche in questo caso è importante notare che un’ antenna parabolica influisce sull’aspetto della casa.

Il locatore può richiedere una garanzia per garantire eventuali costi di smantellamento (BGH ZMR 2010,268). La conclusione di un’ assicurazione di responsabilità civile privata può anche avere senso per voi per coprire eventuali danni.

La mancata connessione vi dà diritto ad una riduzione dell’affitto

Se il locatore rifiuta di accettare qualsiasi tipo di alloggio, dovreste cercare i motivi. Se le ragioni sono di natura finanziaria, avrete certamente la possibilità di negoziare se dovrete sostenere tutti i costi sostenuti. Non c’ è alcun motivo apparente per rifiutare un consiglio di amministrazione della televisione.

Poiché il collegamento televisivo fa parte dell’uso concordato contrattualmente, è possibile ridurre l’affitto. Per una cattiva ricezione televisiva con notevoli interferenze, la AG Schöneberg aveva concesso una riduzione dell’affitto del 10% (GE 88.361), la LG Berlin 5% (MM 94.396). Se non vi è alcun collegamento televisivo, la riduzione dell’affitto è ancora più giustificata. Poiché il tasso di riduzione deve sempre essere adeguato, occorre fissare la quota a circa il 10-20% dell’affitto di base più le spese accessorie.

Tuttavia, un’ eccezione potrebbe essere applicata se avete affittato l’appartamento in piena conoscenza delle circostanze. Allora il vostro comportamento sarebbe contraddittorio e maligno. Il locatore vi garantirà esattamente l’uso contrattuale che avete concordato.

Al fine di evitare decisioni potenzialmente costose e sbagliate, è necessario rivolgersi al consulente legale. La consulenza legale è fornita da associazioni di inquilini, associazioni di consumatori e avvocati.