Soprattutto con i gattini non è facile riconoscere subito il sesso. Questo sarà certamente successo a voi prima, se avete avuto un gattino. Esistono tuttavia diversi modi per determinare con maggiore certezza se si tratti di un giovane maschio o di un gatto.

Riconoscere il sesso dal corpo del gatto

Ci sono fondamentalmente due metodi di base, come si può riconoscere il sesso dei gattini, vale a dire da un lato dal corpo e d’ altra parte anche in parte già in età di gattini per il loro comportamento.

Una caratteristica fisica distintiva è che gli organi sessuali dei gatti (femmina) sono relativamente vicini alla regione dell’ano. D’ altro canto, la distanza tra l’ano e il pene, che spesso non è ancora visibile, è un po’ più grande nel caso di una sbornia, che è già evidente nelle prime settimane dopo la nascita.

Un’ altra caratteristica distintiva, che può essere utilizzata per identificare il sesso, è che i gatti maschi hanno un piccolo buco che si trova ad una distanza leggermente maggiore dall’ano. A volte si può anche sentire il pene del gatto piccolo.

Se conoscete le caratteristiche citate, dovete solo riuscire a posizionare il gattino in modo che sia possibile guardarlo. Il modo migliore per farlo è girare delicatamente il piccolo gattino sulla schiena graffiandolo.

Differenziare i gattini maschi e femmine nel comportamento

Anche se il comportamento dei gattini non è di gran lunga specifico al genere come nei gatti adulti, talvolta è possibile riconoscere il sesso attraverso il comportamento dei piccoli gattini.

Nei primi mesi di vita, i gatti femmine spesso “fuori” se stessi coccolandosi molto più dei piccoli tomcats. Questo può anche essere invertito in età adulta, ma questo è spesso osservato nei gattini.

Piccoli posticci sono spesso un po’ più selvaggi e si avvicinano a nuove situazioni più apertamente. La differenza rispetto alle femmine è particolarmente evidente se si possono osservare più gattini da una cucciolata, cioè se sono fratelli.