Le pecore dal naso nero del Vallese appartengono alle razze ovine, che sono frugali e ben adattate alle avverse condizioni climatiche delle montagne. Prima di acquistare queste pecore di razza, è necessario informarsi anche sulle disposizioni di legge.

Conoscere le pecore dal naso nero vallesano in apparenza

Se si guarda la pecora dal naso nero vallesano, si nota non solo il loro fisico robusto e ben equilibrato, ma anche la particolare colorazione della loro pelliccia. Hanno preso il nome dalla lana nera, che non solo copre il volto fino agli occhi e alle orecchie, ma si trova anche sulle gambe inferiori fino alle ginocchia. Quando si acquistano gli animali si dovrebbe fare in modo che le pecore femmina hanno anche un punto di coda nera, che manca dai dollari.

Oltre alla pelliccia nera, gli animali sono dotati di un mantello bianco che non dovrebbe presentare peli neri individuali e raggiungere una lunghezza di almeno dieci centimetri. La lana corta si sente ruvida grazie ai capelli stilo, possiede un sottofondo morbido e un vello bilanciato. Ci si può aspettare una resa di lana fino a quattro chilogrammi per pecora all’anno.

Dovete sapere che la razza ovina deve avere una testa corta con orecchie di media lunghezza e naso d’ ariete. Le corna sono cospicue sotto forma di spirale, rivolte lateralmente e poste direttamente dietro gli organi uditivi.

Le pecore nere del Vallese sono allevate e allevate nel Vallese superiore. Attraverso le loro gambe forti, che sono completamente lanose, sono in grado di arrampicarsi senza difficoltà su pendii ripidi per trovare il loro cibo. È necessario assicurarsi di non camminare con le gambe su o giù.

Le pecore maschili raggiungono un’ altezza al garrese fino a 83 centimetri all’età di due anni e pesano 125 chilogrammi. Le femmine crescono fino a 78 centimetri di altezza e pesano 90 kg.

Prestare attenzione alle particolarità nell’acquisto di pecore da riproduzione

Prima di acquistare pecore al naso nero vallesane, occorre tenere presente che si tratta di animali vertebrati per i quali è necessario un permesso dell’autorità competente se non si desidera mantenerli come animali da allevamento. Devi anche richiedere un permesso se agisci commercialmente possedendo più di tre pecore adatte all’allevamento e aspettando animali giovani da ogni animale una volta all’anno. In questo caso, avrete bisogno di una licenza commerciale e dovrete dichiarare il vostro profitto presso l’ufficio delle imposte e pagare le tasse.

Avete bisogno di un certificato di perizia conforme al § 11 della legge sulla protezione degli animali, che dovete presentare insieme alla domanda e alla descrizione del vostro alloggio per animali, nonché di un certificato di condotta della polizia. Solo dopo la verifica riceverete il permesso per la detenzione e l’allevamento delle pecore.

Dovresti diventare membro di un’ associazione per poter contattare gli allevatori. Inoltre, a volte si ha la possibilità di acquistare pecore in occasione di mostre o mercati di animali.

Prestare attenzione alla salute degli animali offerti. Se si rileva pelle calva, ci si deve aspettare che la ragione di questo è ectoparassiti;

Le pecore offerte devono essere in buone condizioni nutrizionali e di cura. Si prega di notare che i cambiamenti nel comportamento come l’apatia o un aumento dell’eccitazione, la mancanza di ruminanti e feci ingombranti possono indicare malattie.

Accertarsi che le pecore genealogiche siano identificate da un marchio auricolare o da un transponder. Ciò è necessario perché ogni allevamento ovino è soggetto al regolamento (CE) n. 21/2004 e pertanto vi è l’obbligo di etichettare e registrare;

All’atto dell’acquisto delle pecore non riceverai solo una fattura, ma anche una copia del libro genealogico, che deve essere conservato da ciascun allevatore. Essa elenca inoltre i trattamenti veterinari e l’uso di medicinali come le vaccinazioni contro la febbre della febbre catarrale degli ovini e la febbre Q o il worming.

Dopo aver acquistato le pecore dal naso nero del Vallese, è importante che si registri la mandria presso l’ufficio veterinario competente, la cassa malattia e la banca dati ovicaprini dell’elenco HI-animal. L’utente è inoltre tenuto a tenere un libro mastro e a registrare le ricevute e i problemi.