Molte persone dipendono ancora da una caldaia per la produzione di acqua calda perché non esiste un impianto di riscaldamento (funzionamento a legna o a carbone) oppure, nonostante il riscaldamento in alcuni ambienti, non è possibile fornire acqua calda. Questo tipo di riscaldamento si trova solitamente nelle cucine e nei bagni.
Nelle cucine, solitamente viene collegata un’ unità sottolavabo. Questa installazione è autoesplicativa, ma fate attenzione.

Se l’approvvigionamento di acqua calda negli appartamenti viene effettuato tramite un apparecchio sottobicchiere e questo deve essere collegato, sono necessari buoni fai da te.

Collegamento dell’unità undersink – Prestare attenzione durante l’installazione

Quando si acquista un’ unità sottolavabo, tenere sempre presente il materiale di collegamento. Avrete quindi bisogno anche di un raccordo. Deve corrispondere ai raccordi e alla pressione nominale.

Inoltre, è determinante il modo in cui l’apparecchio deve essere utilizzato. Qui è possibile scegliere tra elettricità, gas, petrolio o energia solare.

L’apparecchio sottovuoto deve quindi essere adatto al rispettivo collegamento e contenere anche i relativi materiali di collegamento.

Durante il montaggio assicurarsi che la manopola di regolazione sia facile da usare e che la spia luminosa sia ben visibile.

Utilizzando una livella a bolla d’ aria, montare una guida di supporto sulla parete su cui il dispositivo viene poi sospeso.

Il passo successivo consiste nel montare la valvola e poi i collegamenti. Prestare particolare attenzione alle istruzioni di montaggio.

Quando si utilizza l’apparecchio undersink con alimentazione elettrica, collegarlo sempre a una fonte di alimentazione separata.

Tuttavia, al fine di ottenere una garanzia successiva e per essere assolutamente certi che non vi siano errori durante l’installazione, è comunque consigliabile far eseguire l’installazione da uno specialista, soprattutto se si tratta di operazioni di funzionamento a petrolio o gas.