Ogni membro dell’ associazione ha il diritto di recedere da un’ associazione annullando l’ iscrizione. Non può essere escluso dallo statuto. Tuttavia, alcune formalità devono essere rispettate. Essi risultano dallo statuto dell’ associazione.

Cancellazione sempre secondo lo statuto

È necessario consultare gli statuti dell’associazione per organizzare il recesso. Di norma, contiene sempre un passaggio per la cessazione dell’affiliazione all’associazione.

L’affiliazione a un’ associazione termina solitamente al termine dell’affiliazione, altrimenti per espulsione forzata, scioglimento dell’associazione o morte del membro.

Lo statuto non può complicare o limitare la risoluzione. Pertanto, una disposizione negli statuti dell’associazione non è valida se è richiesta o subordinata all’approvazione di un terzo.

Se necessario, lo statuto può prevedere una revoca scritta per motivi di chiarezza e di prova. In questo caso, una spiegazione orale sarebbe inefficace. La posta elettronica può essere annullata solo se dotata di firma elettronica.

Né è necessario giustificare la cessazione del rapporto di lavoro. La Sua lettera di disdetta deve essere firmata personalmente nel caso in cui sia richiesta la forma scritta.

Tuttavia, lo statuto può prevedere che la risoluzione sia ammessa solo alla fine dell’esercizio finanziario o al termine di un preavviso. Tale termine non può tuttavia superare i due anni a decorrere dalla data di ricevimento della notifica di recesso. Per questo periodo, gli statuti possono escludere il ritiro dall’associazione. Se l’atto costitutivo non prevede un termine di disdetta, l’annullamento è possibile in qualsiasi momento. La cessazione dell’attività alla fine dell’esercizio sociale può anche essere legata ad un periodo di preavviso. Lo statuto può anche indicare che l’esercizio finanziario non è identico all’anno civile.

Di norma, il licenziamento e le dimissioni da un’ associazione religiosa o ideologica o da un partito politico saranno sempre possibili senza preavviso per motivi di libertà di fede e di coscienza. Se necessario, potete conservare la vostra iscrizione e l’obbligo di versare i contributi fino alla fine del mese successivo all’annullamento.

I diritti di affiliazione scadono con le dimissioni dell’associazione

La disdetta deve essere inviata all’associazione. L’avviso di cessazione dell’affiliazione è indirizzato al Comitato Esecutivo. Se il Comitato esecutivo è composto da più persone, è sufficiente consegnare le azioni a un membro del Comitato esecutivo. Nella misura in cui lo statuto prevede la forma scritta di scioglimento, la dichiarazione orale o telefonica non è in alcun modo sufficiente.

Indipendentemente dalla risoluzione tempestiva, vi è sempre la possibilità di risoluzione senza preavviso. Ci deve essere un motivo importante per questo, che rende irragionevole per voi di aderire alla vostra appartenenza all’associazione ancora più a lungo e di rispettare il termine di preavviso. Il semplice fatto di dover pagare una quota associativa ancora più lunga non è motivo di risoluzione senza preavviso.

Con la cancellazione dell’affiliazione si perdono i diritti di iscrizione, in particolare i diritti di voto e il diritto di utilizzare le strutture dell’associazione. Non ricevono alcuna quota del patrimonio dell’associazione. L’obbligo di pagamento dei contributi decade con l’entrata in vigore della risoluzione.