Con una procura, è possibile negoziare con un’ altra persona. Non tutti riconoscono la procura, anche se è presentata nell’ originale. Per evitare questo, è anche possibile farli certificare. Ma dove?

Se vi è stata concessa una procura da parte di una terza persona, dovrebbe essere normalmente sufficiente se presentate questa procura nell’originale. Se potete spiegare il motivo dell’autorizzazione in modo comprensibile, non c’ è motivo di dubitare della vostra autorizzazione. Tuttavia, dovete essere consapevoli del fatto che l’istituzione o la persona a cui presentate la procura vi richiederà di certificare la procura. Dipende anche dallo scopo della vostra procura.

Con la procura, lei agisce per conto di terzi

Non è di alcuna utilità se il preponente riafferma che la procura proviene da se stesso. Anche in questo caso non è possibile verificare se ciò sia vero.

In questo caso, può essere utile se è possibile allegare una copia della carta d’ identità del mandante alla procura e dichiarare che la firma sulla procura proviene dal mandante. La firma sulla copia della carta d’ identità può essere paragonata alla firma sulla procura.

È meglio se si dispone di una terza persona, che non è la stessa del preponente, confermare e certificare che la procura è autentica e che la firma proviene effettivamente dal preponente.

Non tutti possono certificare ufficialmente. Certo, chiunque può confermare che la procura è autentica. Tuttavia, anche questa testimonianza può essere messa in discussione. È una questione di fiducia.

Certificazione di notai, autorità locali e consolati

Gli avvocati possono certificare i documenti. Tuttavia, anche in questo caso, si possono ancora sollevare dubbi.

Se volete essere sicuri, il preponente deve rivolgersi di persona a un’ istituzione ufficiale in grado di certificare senza alcun dubbio la vostra procura. In primo luogo, in questa sede vanno menzionati i notai, che possono attestare per professione e per ufficio.

Tuttavia, l’attestazione può essere certificata dal preponente presso l’autorità locale su presentazione della carta d’ identità. Presso l’Ufficio degli Affari Civici, un timbro e una firma sono utilizzati per confermare che la procura proviene dal committente.

L’autenticazione si riferisce solo all’autenticità della firma, non al contenuto della procura.

Notarizzazioni notarili solo con autorizzazione notarile

Vi sono anche casi in cui è indispensabile una procura certificata. Se il mandante desidera autorizzarlo ad effettuare per lui/lei un’ autenticazione notarile (contratto di compravendita immobiliare, statuti, domande d’ iscrizione al registro di commercio), deve essere in possesso dell’attestazione certificata da un notaio. Altrimenti non sarà rilevato.

Se il committente è all’estero, si prega di contattare un consolato italiano. Il funzionario consolare competente può anche certificare la sua procura. Sostituisce anche la certificazione notarile.

Nel caso di un’ apostilla, una procura già certificata deve essere ricertificata. Questo tipo di certificazione è solitamente effettuata dal Ministero dell’Economia del vostro stato.