Molti inquilini si interrogano regolarmente sulla loro utilità e sulle bollette di riscaldamento. Soprattutto nel caso delle grandi associazioni edilizie, la contabilità, che di solito viene effettuata da una società esterna, spesso non è di facile comprensione. Di norma, la fatturazione non è consentita senza contatori nei locali riscaldati e quindi senza una misurazione accurata del consumo.

La liquidazione delle spese di riscaldamento nel contratto di locazione è regolata dall’ordinanza sulle spese di riscaldamento. Ciò regola anche l’obbligo del locatore di garantire un’ adeguata misurazione dei consumi. Ciò significa che le spese di riscaldamento possono essere regolate in base al consumo.

Il regolamento delle spese di riscaldamento nella nonna appartamento

La fornitura di contatori adeguati in tutte le camere è spesso uno sforzo sproporzionato. Pertanto, il campo di applicazione dell’ordinanza sulle spese di riscaldamento (HeizkostenV) è limitato.

Gemma. L’articolo 2 dell’ordinanza sulle spese per il riscaldamento può prevedere deroghe all’ordinanza sulle spese per il riscaldamento per gli edifici che non dispongono di più di due appartamenti a seguito di accordi legali. Ciò vale soprattutto per gli affittacamere in cui gli inquilini e i proprietari possono concordare un diverso metodo di liquidazione.

Anche nelle case di riposo è consentito convenire un affitto caldo con l’abitante, dato che l’esatta registrazione dei consumi causa costi altrimenti sproporzionatamente elevati. Lo stesso vale per le residenze studentesche.

I contatori sono utilizzati per la registrazione accurata dei consumi

Se le spese di riscaldamento vengono fatturate in base all’ordinanza sulle spese di riscaldamento, il locatore è tenuto ad installare anche apparecchi adeguati per la registrazione del calore. L’articolo 4, paragrafo 4, dell’ordinanza sulle spese di riscaldamento contiene la disposizione esplicita secondo cui l’utente – di norma, vale a dire il locatario – può esigere l’adempimento di tale obbligo. Ciò significa che nel “caso di escalation” nient’ altro, se non che l’inquilino può rivendicare anche questo.

Tuttavia, in locali condivisi dagli inquilini – come le cantine o una cantina di festa – il proprietario non deve installare alcun metro. Sezione 4, comma 3, dell’ordinanza sulle spese di riscaldamento. Ciò non vale solo se il consumo di calore nelle stanze comuni può essere particolarmente elevato, come ad esempio in una sauna. Tuttavia, è improbabile che saune e piscine si trovino in grandi affittacamere dove vive “Otto normal consumer”.

Senza contatori, i costi di riscaldamento difficilmente possono essere fatturati in base al consumo. In base all’ordinanza sui costi di riscaldamento, il locatore è generalmente obbligato ad installare i relativi apparecchi di registrazione dei consumi.