Essere minacciati da qualcun altro non è bello per nessuno. Pertanto, è anche bene che si possa presentare una denuncia per minaccia se si è vittime di un tale reato. È possibile leggere qui come fare questo e quello che si dovrebbe sapere su di esso.

Una minaccia non è sempre punibile per legge

Il reato penale “minaccia” è disciplinato dal § 241 StGB. Nel caso di adulti, il reato è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa.

Una minaccia è sempre punibile se qualcuno è minacciato da un “crimine”. Un reato è un reato penale per il quale il codice penale italiano prevede una pena detentiva minima di un anno di reclusione. Tutti gli altri reati sono “reati” (§ 12 StGB).

Di solito i fatti della minaccia si adempiono, se qualcuno è minacciato di morte o di frasi come “I stick i tuoi occhi fuori” (assalto pesante) o “brucio il tuo appartamento giù” (pesante incendio doloso). Tuttavia, non c’ è alcuna minaccia nel senso criminale della parola “ti colpirò in faccia”.

Per quanto riguarda la punibilità di una minaccia, è irrilevante se lei si senta minacciato dalla dichiarazione.

Invece di una minaccia, in molti casi viene presa in considerazione la “coercizione” (§ 240 StGB). Questo avviene sempre quando la minaccia è accompagnata da un invito a fare o meno qualcosa. In questo caso, la minaccia di qualsiasi reato è punibile per legge – per esempio, l’affermazione “Se venite qui di nuovo, vi batterei” (ferimento del corpo) o “Se non pagherete per questo da domani, diffonderò bugie su di voi” (mania malvagia).

Sia nei casi di coercizione che di minaccia, la dichiarazione deve essere sufficientemente concreta. L’affermazione “Se non ho i soldi da voi fino al giorno dopo domani, poi quello che succede” non è una minaccia e nessuna coercizione, perché può anche essere inteso “… poi io istruire il mio avvocato di citare in giudizio voi”.

Per un annuncio procedere come segue

Una denuncia penale non è vincolata ad alcuna forma. Si tratta semplicemente di una semplice notifica alle autorità incaricate dell’applicazione della legge che un reato è stato commesso. Questo può essere fatto verbalmente o per iscritto.

Di solito si può andare alla stazione di polizia più vicina e le tasse file lì. In alternativa, potete anche scrivere all’ufficio del pubblico ministero e portare alla luce un reclamo.

E’ sensato portare le prove esistenti con voi alla polizia. Ad esempio, documenti o telefono cellulare su cui sono memorizzati i messaggi SMS. Anche se conoscete gli indirizzi dei testimoni, è utile portarli con voi.

Anche se non ci sono testimoni e prove, l’azione penale è fondamentalmente possibile. Il principio della “testimonianza contro la dichiarazione” non esiste nel diritto penale italiano. Se un testimone è credibile – e le parti lese sono anche testimoni – una condanna è possibile. Non sono inoltre obbligatorie prove supplementari.

E’ solo necessario che una dichiarazione sia credibile. Il miglior esempio è il processo contro Jörg Kachelmann, in cui una condanna avrebbe potuto essere pronunciata quasi sulla base di un’ unica dichiarazione delle presunte parti lese.