Se il locatore calcola i costi aggiuntivi per l’ ascensore, deve considerare alcuni requisiti contrattuali, formali e sostanziali. In caso contrario, corre il rischio che la sua liquidazione delle spese di servizio sia un rifiuto.

Il locatore può concordare con l’inquilino nel contratto di locazione che l’inquilino paga costi aggiuntivi oltre all’affitto. Il locatore può elencare questi costi aggiuntivi individualmente nel contratto di locazione o fare riferimento al § 2  Ordinanza sui costi operativi. L’ordinanza elenca i corrispettivi di servizio ripartibili.

Ripartizione dei costi aggiuntivi solo mediante accordo

In assenza di un accordo contrattuale, il locatore non può addebitare i costi di gestione dell’ascensore. La voce “Ascensore” è esplicitamente indicata nel contratto di locazione oppure vi è un riferimento generale all’ordinanza sui costi d’ esercizio.

I costi di esercizio dell’ascensore sono considerati costi accessori ripartibili ai sensi del § 2 numero 7 BetrKV. Il locatario è tenuto a pagarle sulla base dello schema di ripartizione concordato.

Tutte le spese di gestione dell’ascensore sono ripartibili

I costi operativi di un ascensore includono anche i costi di gestione corrente, supervisione, funzionamento e monitoraggio. Tali costi sono inevitabilmente a carico del locatore in quanto, ai sensi del § 12 IV BetrSichV, egli deve sorvegliare l’impianto in caso di trasporto passeggeri.

Inoltre, devono essere pagati i costi di pulizia, manutenzione, prontezza operativa e test di sicurezza, nonché l’assunzione di uno specialista. Essi sono considerati costi di manutenzione.

Il locatore deve determinare i costi della corrente di esercizio per mezzo di un contatore intermedio.

Anche i contratti di manutenzione completa possono essere ripartiti e non violano il principio della sana gestione.

Le riparazioni non sono rimborsabili

Il locatore non può imputare i costi di riparazione e manutenzione, in modo che vengano effettuate diverse deduzioni forfettarie per i costi di riparazione nella giurisdizione competente. Essi vanno dal 20% al 40% al 50%.

Spesso si discute quando si tratta di tracciare il confine tra lavori di manutenzione ripartibili e lavori di manutenzione che non possono essere ripartiti. Anche in questo caso, la sostituzione delle parti soggette ad usura durante la manutenzione periodica è generalmente soggetta a costi di manutenzione. I disturbi acuti derivanti dallo scambio di materiali sono inclusi nelle spese di riparazione e non possono essere rimborsati.

L’inquilino al piano terra deve anche pagare

Il locatore può trasferire i costi di gestione di un ascensore a tutti gli inquilini della casa. Ciò vale anche per gli inquilini che vivono al piano terra e se la casa non ha né un sottotetto accessibile con ascensore né un seminterrato accessibile con ascensore in cui l’inquilino al piano terra potrebbe viaggiare con ascensore.

Nell’estratto conto annuale, il locatore deve indicare separatamente il costo dell’ascensore. Solo allora la transazione è formalmente corretta.