I costi aggiuntivi di un appartamento devono essere esplicitamente indicati nel contratto di locazione. Con queste informazioni, l’ inquilino può calcolare correttamente i costi.

Il costo del servizio consentito è stabilito dalla legge

I costi aggiuntivi per un appartamento possono essere calcolati solo sulla base dell’Appendice 3 al § 27 della II. ordinanza sui costi di gestione a carico del locatario. L’elenco è definitivo e comprende un totale di 17 tipi di costi, incluse le spese per l’imposta sulla proprietà, la pulizia delle strade e un custode. Nell’ambito di un contratto di locazione basato su moduli o di un contratto individuale, l’inquilino non può addebitare costi aggiuntivi.

In genere, al contratto di locazione è allegato un elenco da cui è possibile scaricare le spese di funzionamento dell’allegato 3 al § 27 del capitolo II. calcolo ordinanza e calcolo. Si distingue tra costi di esercizio caldi e freddi. I costi di esercizio caldi sono le spese per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato e l’approvvigionamento di acqua calda, tutti gli altri costi sono costi di esercizio freddi.

Il locatore può richiedere i costi di gestione del vostro appartamento in affitto tramite un forfait o mediante pagamenti mensili anticipati con pagamento annuale delle spese di servizio. I costi d’ esercizio forfettari consentono di evitare ulteriori richieste alla fine dell’anno. Il “secondo affitto” in Italia in media 2,94 euro per metro quadrato.

Specificazione della chiave di distribuzione per un appartamento

Per una singola liquidazione individuale, è richiesta una chiave di ripartizione per le singole tipologie di costi operativi. Si determina il rapporto tra la superficie abitabile in funzione del numero di metri quadrati o del numero di persone appartenenti alla famiglia dell’inquilino rispetto al numero totale di abitanti dell’abitazione. Il calcolo misto è possibile anche per ripartire i costi.

Il locatore può determinare unilateralmente che i costi di approvvigionamento idrico e di drenaggio siano ripartiti interamente o parzialmente in base al consumo idrico registrato di tutti gli inquilini e ai costi dello smaltimento dei rifiuti. E’ inoltre possibile specificare che, in qualità di locatario, i costi di riscaldamento possono essere pagati direttamente al fornitore del servizio. In qualità di locatario avete il diritto di consultare i documenti contabili del locatore.

I valori medi delle città e dei comuni tedeschi fungono da guida per l’ammontare dei costi aggiuntivi. Le spese mensili per i costi di riscaldamento ammontano a 0,84 euro al metro quadrato e per l’acqua e le acque reflue a circa 0,41 euro al metro quadrato. L’acqua calda viene addebitata per 0,25 Euro e la tassa di proprietà per 0,19 Euro al metro quadrato. Con lo smaltimento dei rifiuti si ottengono 0,20 euro e con l’assicurazione 0,14 euro.

Inoltre, i proprietari pagano in media 0,07 euro per la pulizia delle strade e 0,04 euro per lo spazzacamino in proporzione al metro quadrato e al mese. Ulteriori costi aggiuntivi possono essere costituiti da un servizio di pulizia per edifici per circa 0,15 Euro e per un’ antenna comunitaria o per la TV via cavo per un importo di 0,13 Euro. Un ascensore nella casa costa 0,13 Euro e il custode 0,18 Euro, sempre per metro quadrato e mese.

Se il giardino comunale è mantenuto, voi come inquilino pagate 0,10 euro per esso e 0,05 euro per l’illuminazione esterna e l’illuminazione di stanze condivise come la scala. Inoltre, ci sono altri costi per la pulizia delle grondaie e degli estintori pari a 0,06 euro al metro quadrato al mese.

Status: Luglio 2015

Fonte:   schoener-wohnen ?

Presupposto per un corretto calcolo dei corrispettivi di servizio

Verificate se avete tutte le informazioni importanti necessarie per calcolare i costi operativi della vostra casa.