La medicazione sotto pressione è una misura di pronto soccorso in grado di ridurre il flusso sanguigno, soprattutto in caso di ferite fortemente sanguinanti, per contrastare la perdita di sangue potenzialmente letale. In un corso di primo soccorso, l’ applicazione di un bendaggio a pressione è insegnato teoricamente e praticamente, tuttavia, questo corso è solitamente tenuto qualche tempo fa. Non vi è alcun obbligo giuridico di ripetere la procedura, ma si raccomanda che le misure di pronto soccorso siano regolarmente aggiornate ogni 2-3 anni.

L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di ridurre il sanguinamento prima dell’applicazione della benda. In caso di lesione degli avambracci, delle gambe o dei piedi, è spesso sufficiente semplicemente tenere ferma la rispettiva parte del corpo per ridurre il flusso sanguigno.

La ferita è idealmente coperta da un compressore. In assenza di compressione, è adatto anche un fazzoletto. Il rivestimento della ferita è fissato con alcuni passaggi del bendaggio.

Sul rivestimento della ferita viene collocato un oggetto solido non molto assorbente o assorbente, come ad esempio un pacco di bende ancora imballato. Questo è avvolto ermeticamente con la benda. Un panno o tessuto strappato in strisce può essere utilizzato anche in caso di emergenza. La medicazione a pressione deve essere così stretta che il sanguinamento si arresta. Se viene somministrata una benda sanguigna, essa non deve essere rimossa, ma applicata sopra di essa secondo lo stesso schema.

I servizi di emergenza devono essere avvisati al più presto possibile (chiamata di emergenza 112). Se avete dei soccorritori al vostro fianco, possono fare una chiamata d’ emergenza mentre state applicando la bendaggio a pressione. Se dovete prendervi cura della persona infortunata da sola, dovete prima interrompere il sanguinamento e poi chiamare. Il rapido arrivo del servizio di soccorso è della massima importanza, in quanto un’ elevata perdita di sangue può portare rapidamente a uno stato di shock per la persona ferita ed è quindi potenzialmente letale.

Di solito non è possibile applicare in modo ottimale un bendaggio a pressione alla testa o al tronco, nel qual caso l’effetto di pressione non è sufficiente a fermare lo spurgo. In questo caso, la pressione deve essere applicata manualmente. Se il paziente è ancora reattivo, può essere in grado di farlo da solo mentre l’aiutante si prende cura delle cure ulteriori. IMPORTANTE: In linea di principio, la bendaggio a pressione non deve essere applicato nella zona del collo, poiché ciò rappresenta una grave minaccia per l’approvvigionamento del cervello e la respirazione della persona lesa.