Nel caso di prodotti alimentari che non mostrano la qualità o la qualità prevista al momento dell’ acquisto, avete il diritto di presentare reclamo che – salvo accordi individuali – è disciplinato dalla legge sulla garanzia del Codice Civile Tedesco.

Diritto di reclamo per prodotti alimentari difettosi

La legislazione alimentare è piuttosto complessa, in quanto esistono numerosi regolamenti, soprattutto regolamenti e direttive. Pertanto, l’attenzione è attirata qui al caso semplice ma frequente che si acquista merce difettosa.

Nel caso di prodotti alimentari deteriorati o altrimenti non commestibili, avete il diritto di presentare reclamo; nel caso di prodotti alimentari che non hanno la quantità o il peso specificati, avete anche il diritto di presentare reclamo. In questo caso, esiste un cosiddetto difetto materiale, definito più precisamente al § 434 BGB.

Questo difetto deve essere presente al momento dell’acquisto dell’articolo (più precisamente: al momento della consegna). Ma non devi conoscerlo in anticipo. Se il difetto risulta evidente solo dopo l’acquisto, si presume – se si acquista la merce come consumatore (§ 13 BGB) presso un imprenditore (§ 14 BGB, ad esempio nel supermercato) – che il difetto fosse già presente prima dell’acquisto, a meno che non sia incompatibile con il tipo di articolo o il difetto (§ 476 BGB). La presunzione quindi non si applica agli alimenti deperibili, in modo che l’onere della prova sia teoricamente a carico dell’utente, se il difetto diventa evidente solo dopo la consegna.

In pratica, tuttavia, il venditore si scambierà spesso le merci senza tener conto dell’onere della prova e della spiegazione per motivi di avviamento.

In caso di prodotti alimentari difettosi, avete un diritto di reclamo che non dipende dalla colpa del venditore. Indipendentemente da ciò, è possibile richiedere inizialmente prestazioni successive, vale a dire Otterrete un altro prodotto per l’acquisto. Tuttavia, si dovrebbe essere in grado di presentare la ricevuta, anche se sarebbe sufficiente se altre circostanze dovessero suggerire che si acquista il prodotto cattivo. Se necessario, si deve sempre provare il difetto del materiale stesso, ma questo non dovrebbe essere difficile da fare nel caso di prodotti alimentari rovinati.

Se il venditore non ha più la merce in questione o se si rifiuta di rimediare al difetto, è possibile recedere dal contratto d’ acquisto (poi merce in cambio di denaro) o ridurre il prezzo d’ acquisto.

Se avete già utilizzato (parzialmente) l’articolo, potreste dover pagare una compensazione pro rata (€ 346 Abs. 2 BGB).

Chi può contattare

Il modo più semplice è di solito lamentarsi della merce direttamente presso il rivenditore o nel negozio. Nella maggior parte dei casi, non ci sono problemi, in modo da poter recuperare i vostri soldi o ottenere un nuovo prodotto.

Se il difetto non è necessariamente evidente a prima vista, ad esempio se l’indicazione di origine sull’imballaggio non è corretta o la quantità non è stata indicata correttamente, potrebbe non essere possibile compiere alcun progresso presso il rivenditore o il venditore. In questo caso, a seconda del tipo di difetto, è possibile contattare l’ufficio normativo, sanitario, di tutela dei consumatori, della sicurezza alimentare, veterinario o di taratura. Oppure è possibile contattare il centro locale per la protezione dei consumatori. Le autorità organizzeranno ispezioni presso il rivenditore o l’intermediario e ispezioneranno il vostro prodotto (di solito gratuitamente).