L’ estate sta andando, l’ inverno sta arrivando. Fuori è amaramente freddo e quando ci si alza la mattina, si ha quasi paura di mettere i piedi sul pavimento, perché il freddo – che sia pietra o laminato – tira il freddo fuori dal terreno e quasi congela le dita dei piedi. Non sorprende che il riscaldamento a pavimento abbia da tempo cessato di essere qualcosa che solo i ricchi hanno. Ogni quinta famiglia le possiede e non è raro optare per un controller invece della versione più semplice. Qui potete scoprire come integrare la regolazione nel sistema di riscaldamento a pavimento per permettervi una certa quantità di lusso in inverno.

Vantaggi del riscaldamento a pavimento con regolatore

Il vantaggio principale di un sistema di regolazione è che ogni circuito di riscaldamento nel pavimento può essere temperato individualmente. I singoli termoregolatori con termostati nei singoli locali garantiscono che la rispettiva temperatura venga impostata indipendentemente dagli altri locali sul singolo termostato ambiente e che le temperature impostate possano essere confrontate con la temperatura ambiente corrente.

È inoltre possibile programmare le impostazioni della temperatura in base all’ora del giorno. In linea di principio, i singoli regolatori ambientali devono essere collegati alla regolazione del circuito di riscaldamento nel collettore, da cui una valvola esegue la relativa regolazione della temperatura ambiente, aumentando o abbassando a seconda delle necessità la temperatura di riscaldamento a pavimento generalmente applicabile nei singoli locali.

Infine, il controller può anche risparmiare un sacco di soldi, perché solo riscaldare le singole stanze quando ne avete bisogno per il momento. Se non siete a casa per niente, lasciate che la centralina spenga il riscaldamento, tornate a casa nell’ora successiva e avete bisogno del vostro studio, quindi è anche possibile lasciare che il controller preriscaldi la stanza desiderata da telecomando tramite telefono cellulare o iPhone prima di arrivare a casa.

Installare la centralina nel riscaldamento a pavimento

In generale, diversi sistemi di controllo individuale dei locali sono adatti per il retrofitting.

Ad esempio, regolazione individuale della temperatura ambiente con un sistema a 24 volt ad innesto. In questo caso è necessario installare una logica di commutazione sopra il distributore del circuito di riscaldamento, che deve collegare le singole funzioni di commutazione dei singoli regolatori del locale tramite il circuito a 24 V. I singoli termoregolatori ambiente devono essere collegati alla logica mediante linee di commutazione, in modo che l’alimentazione termica dei singoli locali e dei circuiti di riscaldamento possa essere controllata tramite valvole di regolazione a 24 V sul collettore alla fine. Tutti gli attuatori sono collegati alla logica di commutazione tramite cavi e spine inclusi nel sistema.

Una seconda opzione è la regolazione individuale della temperatura ambiente con regolatori di temperatura ambiente a 230 V liberamente collegabili. In questo caso, i regolatori di locali a 2 punti con attuatori elettrotermici devono essere collegati al collettore del circuito di riscaldamento, ma non devono essere eseguiti dal cliente.

Anche la regolazione individuale della temperatura ambiente tramite collegamento radio è un’ opzione molto apprezzata per il retrofitting. Poiché di solito è problematico posare i singoli cavi di collegamento in modo retrospettivo senza aprire completamente il pavimento, in particolare con impianti di riscaldamento esistenti senza regolazione della temperatura, è consigliabile collegare un sistema di comando locale a spina e radiocomandato per l’installazione successiva di tale collegamento radio. A tal fine, al collettore del circuito di riscaldamento deve essere collegato un ricevitore con antenna, al quale si devono collegare tutti gli attuatori montati sul collettore per il controllo del calore con i cavi. I singoli termoregolatori ambiente devono essere collocati anche nei singoli locali, che trasmettono segnali radio al distributore principale e all’antenna collegata e controllano le singole temperature ambiente.

E’ inoltre possibile integrare gli impianti di riscaldamento a pavimento esistenti con un sistema continuo di regolazione della temperatura monosala. In questo caso è necessario installare nuovamente un’ unità centrale sopra il distributore del circuito di riscaldamento, che infine collega le singole funzioni di regolazione dei regolatori ambiente agli attuatori tramite un circuito a 24 V. Anche in questo caso è consigliabile rivolgersi ad uno specialista piuttosto che avviare l’installazione da soli.

I singoli controlli della temperatura ambiente mediante valvole termostatiche sono considerati l’ultimo e probabilmente il più popolare retrofit. Per questo si usa il comando del motore. Ad esempio, davanti ad ogni serpentina di riscaldamento dei singoli ambienti deve essere installato un kit di montaggio a parete, che deve essere dotato di una valvola termostatica e di un sensore remoto. Il sensore della valvola deve sporgere sufficientemente lontano dalla scatola per rilevare la temperatura in modo che l’unità di controllo possa piegarsi correttamente alla fine. Se il locale da comandare non è lontano dal distributore del circuito di riscaldamento, un termostato radiatore viene montato su una base a parete nel locale, che deve essere collegata in rete da un tubo capillare con sensore di posizione collegato al distributore del circuito di riscaldamento. Prima di tutto, il capillare deve sempre essere posato in un tubo vuoto.

Infine, va notato che l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, con o senza regolazione, può comportare gravi difficoltà in caso di installazione difettosa, pertanto è consigliabile non doverlo fare a mano e assumere un tecnico di riscaldamento. In questo modo si evita soprattutto che il pavimento debba essere nuovamente aperto alla fine per poter rimediare alle carenze dell’impianto di riscaldamento. Per l’uso successivo del riscaldatore, tenere presente che la temperatura massima della superficie del pavimento non deve superare i 27 – 29 °C.