Un termine di prescrizione vale anche per la liquidazione dei costi di servizio. In qualità di locatario non dovrete più effettuare pagamenti supplementari se entro un certo periodo di tempo non riceverete la liquidazione dei costi di servizio.

A cosa serve la liquidazione delle spese di servizio?

I costi aggiuntivi – noti anche come “secondo affitto” – stanno aumentando sempre più. Se il contratto di locazione lo prevede, il locatore paga al locatore un anticipo mensile delle spese aggiuntive. E’ logico che anche questi anticipi debbano essere regolati correttamente. Di norma, in qualità di inquilino avete diritto a un conteggio dei costi aggiuntivi; il locatore non può rifiutarlo. Ciò significa che l’inquilino deve effettuare un pagamento supplementare dopo l’accordo oppure ha diritto al rimborso dell’importo pagato in eccesso.

Se gli importi calcolati ti sembrano strani, hai il diritto di controllare le ricevute originali presso il tuo proprietario. Questo consente di verificare che tutto sia corretto.

Quando inizia il periodo limite?

Il locatore è tenuto a redigere un conteggio dei costi aggiuntivi entro 12 mesi dalla fine del periodo contabile. Ciò significa, ad esempio, che l’accordo per il periodo gennaio-dicembre 2009 deve essere presentato al più tardi entro il 31 dicembre 2010. Se dopo la scadenza di questo termine ricevete il conteggio dei costi di servizio e se vi appare un pagamento supplementare, non dovrete più pagarlo; le pretese del locatore sono decadute. Un’ eccezione a questa regola è la vostra quota dei cosiddetti tributi immobiliari, che il locatore può ancora addebitare dopo la scadenza del termine. Tuttavia, questo è soggetto alla condizione che vi fatturerà per questi costi entro 3 mesi dalla loro conoscenza.

Se l’estratto conto delle spese di servizio ricevuto dopo la scadenza indica un saldo a credito, deve essere pagato. Le vostre rivendicazioni contro il proprietario non sono soggette a prescrizione.