Le richieste di alimenti, in particolare quelle dei figli minorenni, godono di una posizione preferenziale nella legge di esecuzione. E coloro che deliberatamente non adempiono ai propri obblighi alimentari sono passibili di azione penale.
Se volete far valere i vostri diritti alimentari nei confronti di un debitore insolvente, avete buone possibilità di garantirvi i vostri diritti per gli anni a venire e di farli valere ancora un giorno.

Risconti passivi prima e dopo l’apertura della procedura di insolvenza

Prima dell’inizio della procedura fallimentare, potete sequestrare in via preferenziale gli arretrati di pagamento degli alimenti non più di un anno prima (§ 850 f ZPO) prima che altri creditori abbiano accesso al reddito sequestrabile. Garnishment quanto più possibile mentre è possibile.

Una volta aperta la procedura fallimentare, i vostri crediti arretrati cadranno nel patrimonio fallimentare, il che significa che non sarete più in grado di eseguirli finché non sarà stata presa una decisione sull’estinzione del debito residuo.

Tuttavia, alcune richieste di risarcimento, come le richieste di risarcimento danni derivanti da illeciti civili, sono esenti dalla liberazione del debito residuo. Se si può dimostrare che il mancato pagamento è stato in passato una violazione penale dell’obbligo di pagamento degli alimenti, vi è la possibilità che il credito resti dopo la conclusione della procedura di insolvenza, vale a dire che si continuerà ad essere in grado di applicarlo.

Al fine di garantire che il vostro credito sia esentato dalla riduzione residua del debito, dovete debitamente dichiararlo nelle procedure di insolvenza e al tempo stesso giustificare il motivo per cui, dal vostro punto di vista, il mancato pagamento è stato un atto illecito intenzionale. Nel caso di rivendicazioni aventi titolo, si può quasi sempre presumere che i fatti di cui al §§ 170 StGB (violazione dell’obbligo di pagamento degli alimenti) siano stati adempiuti, perché il tribunale ha finalmente già stabilito che il debitore era efficiente e quindi obbligato a pagare l’importo indicato.

Se si desidera insinuare un credito per gli arretrati di alimenti ora o in futuro e si aspetta che il debitore diventi insolvente, presentare una dichiarazione di dichiarazione con la richiesta di pagamento, in cui si ha la conferma che il reclamo è stato commesso atto illecito intenzionale. Tutto quello che dovete fare è allegare la sentenza al reclamo.

Manutenzione continua durante il processo

I crediti alimentari in corso non fanno parte dei crediti di insolvenza, ma è possibile continuare a farli valere anche dopo l’apertura.

Il tribunale d’ insolvenza tiene già conto delle attuali obbligazioni alimentari per i figli nella misura del 100 % dell’importo standard della rispettiva fascia d’ età nel calcolo del reddito imponibile.

Solo dopo che il vostro credito alimentare è stato aggiunto alla franchigia del debitore, altri importi disponibili saranno pagati ai creditori.

E’ indispensabile presentare una domanda di alimenti in ogni fase del procedimento, anche se nel frattempo sembra senza speranza! Una volta ottenuto un titolo per alimenti scaduti, puoi continuare a far valere il diritto per 30 anni.