Per ottenere un lussureggiante giardino fioritura, è possibile utilizzare fertilizzante blu. Anche se si possono ottenere successi a breve termine, i fertilizzanti sono velenosi per il vostro giardino e l’ ambiente a lungo termine.

Se volete un giardino lussureggiante e in rapida crescita, la fertilizzazione con concime blu può essere d’ aiuto. Anche se i piccoli globuli azzurri appaiono piuttosto velenosi, accelerano la crescita delle piante; purtroppo a lungo andare con conseguenze negative per le vostre piante e per l’ambiente intero!

La composizione del grano blu

I componenti del grano blu sono il cloruro di potassio, l’azoto e il fosfato. Il grano azzurro non è quindi un fertilizzante naturale, ma un concime puramente minerale, noto anche come fertilizzante artificiale.

Gli ingredienti sono immediatamente disponibili per il terreno giardino. Il presupposto è l’umidità, che prima scioglie le piccole perle blu e poi le dissolve.

Quanto è tossico il fertilizzante blu per l’ambiente?

Come fertilizzante artificiale, non c’ è materiale organico nel fertilizzante blu. Né la vita del suolo può trarre profitto da questo, né è promossa la formazione di humus. Ciò significa che i fertilizzanti blu forniscono alle piante sostanze nutritive, ma alla fine il terreno del giardino non ne trae beneficio. Al contrario, perché la fornitura unilaterale di potassa e fosfato al terreno dei giardini fa sì che il suolo diventi a lungo termine sovrasaturati con queste sostanze, man mano che si accumulano nel suolo.

L’altro componente del grano blu azoto non si accumula nel terreno. Ciò che le piante non assorbono, tuttavia, viene rilasciato nelle acque sotterranee come nitrato tossico.

Il ruolo degli organismi del suolo e dei microrganismi

Il fertilizzante artificiale blu non fornisce cibo per gli organismi del suolo. Tuttavia, questi si nutrono principalmente di materiale organico. Insieme ai componenti minerali del suolo, trasformano questo aspetto in un complesso di humus-tonalità, che è il presupposto per una struttura stabile del suolo con una buona capacità di stoccaggio. I nutrienti provenienti da materia organica morta vengono disciolti, a beneficio delle piante.

I microrganismi presenti in un terreno sano spingono indietro i germi che possono danneggiare le piante. Tuttavia, se invece di sostanze organiche vengono aggiunti al suolo solo fertilizzanti minerali, questi microrganismi muoiono e la fertilità del suolo ne soffre notevolmente a lungo termine. Questo non perché i fertilizzanti blu sono velenosi per gli organismi del suolo, ma perché muoiono di fame.

Le conseguenze sono lente a correggere

Dopo anni di utilizzo del grano blu, il terreno da giardino è fortemente arricchito con potassa e fosfato, con conseguenze visibili e invisibili. Per consentire il recupero del suolo, l’aggiunta di queste sostanze sarebbe del tutto superflua.

Ma anche se concimate il terreno con compost naturale, queste sostanze vengono aggiunte. Quindi bisogna lasciarla morire di fame affinché l’ecosistema possa riprendersi. A questo scopo, è essenziale che si rinunci completamente alle applicazioni di fertilizzanti.

Se dopo molti anni di utilizzo di fertilizzanti artificiali avete problemi con la crescita delle piante, è meglio fare analizzare il terreno del vostro giardino. In questo modo è possibile scoprire l’impatto a cui è esposto il suolo.

Con l’aiuto di esperti e l’attuazione coerente delle misure necessarie, il vostro terreno da giardino sarà in grado di recuperare a lungo termine.

Se dopo questa fase di recupero si deve riutilizzare il concime, è consigliabile limitarsi alla concimazione organica, ad esempio con il compost. Tuttavia, in questo caso occorre anche evitare un eccesso di offerta. Lasciatevi consigliare al meglio.