Ogni anno i costi di gestione vengono nuovamente fatturati. Tuttavia, la lettura e la comprensione del conto delle spese operative sono spesso esagerate a causa dell’ elevato numero di cifre. L’ articolo seguente descrive esattamente ciò che si dovrebbe tenere d’ occhio.

Se avete il regolamento delle spese operative nelle vostre mani, date prima un’ occhiata al periodo di fatturazione e all’entità aziendale specificata. Il periodo per la liquidazione dei corrispettivi di servizio va sempre dal 1° gennaio al 31 dicembre di un anno. Il periodo di fatturazione specificato nella fattura deve seguire il periodo di fatturazione indicato nella fattura precedente. Il punto entità commerciale dovrebbe contenere l’indirizzo del vostro appartamento.

Per il calcolo dei costi di esercizio, osservare anche la chiave di distribuzione specificata. La chiave di ripartizione è calcolata come segue: 1000/. Totale metri quadrati della casa x metri quadrati del vostro appartamento. La chiave di distribuzione è necessaria a questo proposito, in quanto i costi totali della casa sono ripartiti nei singoli appartamenti. Per questo motivo, è importante che la chiave di distribuzione corretta sia stata determinata fin dall’inizio (quando si trasferisce o si acquista l’appartamento) per quanto riguarda i costi di servizio per il vostro appartamento, è possibile utilizzare la chiave di distribuzione per calcolare se la vostra quota dei costi totali è stata calcolata correttamente.

Contabilità dei costi operativi – Esempio di esempio

Determinazione della chiave di ripartizione: totale mq. 1250 mq, mq. totali del vostro appartamento 77 mq; calcolo: 1000. 1250 x 77 = 61,6 Euro; costi di custodia totale 7.000,00 Euro; la vostra quota: 7000,00 Euro. 1000 x 61,6 = 431,20 Euro.

Controllare ora gli anticipi indicati nella fattura. Ricalcolare gli anticipi effettuati per le spese di servizio utilizzando gli estratti conto per il periodo di liquidazione corrispondente. Il totale dei pagamenti anticipati deve corrispondere all’importo indicato nell’estratto conto del servizio. Tuttavia, se ci sono delle differenze, si prega di contattare il proprio gestore immobiliare!

Per il calcolo dei costi di consumo per riscaldamento e acqua calda, assicurarsi che le unità o i consumi siano elencati correttamente nella fattura. Per i costi fissi per il riscaldamento e l’acqua calda, è necessario specificare come moltiplicatore lo spazio abitativo.

Infine, nella dichiarazione dei redditi potete chiedere la riduzione dell’imposta sui costi salariali per i servizi domestici (ad es. spese di portineria) e per i servizi degli artigiani (ad es. riparazione per il riscaldamento, manutenzione del giardino).

Immettere i servizi domestici nel foglio rivestito, pagina 3, riga 76, numero di codice 210. Il costo del lavoro delle prestazioni degli artigiani è anch’ esso iscritto nel foglio di copertina, terza pagina, riga 78, numero di codice 214. Il 20% di tali costi, ma al massimo 600,00 euro, sarà poi dedotto dall’imposta sul reddito calcolata.