In tutte le situazioni di vita, la negligenza è solitamente punita. Se un debitore rifiuta di pagare un credito, può presentare un’ azione per inadempienza (richiesta di pagamento). Se ignora la citazione a un’ udienza, può anche richiedere una sentenza in contumacia.

Prima di tutto, la legge non riconosce un’ azione di default in quanto tale. Il termine può essere interpretato nel senso che un debitore o qualsiasi altra persona obbligata a svolgere la notificazione o comunicazione non rende la notificazione o che il giudice emette una sentenza contumaciale in una controversia.

Un’ azione in contumacia richiede che il convenuto sia inadempiente

Se il debitore non paga il credito, il creditore deve metterlo in mora e può adire il tribunale dopo la scadenza del termine. Il debitore è quindi inadempiente. A questo proposito, il vostro reclamo potrebbe essere descritto come un’ azione predefinita.

Se avete intentato una causa in tribunale, il debitore (ora noto come convenuto) può difendersi. Se egli non informa il tribunale che desidera difendersi contro la sua pretesa o se non compare alla data del processo fissata dal tribunale, può chiedere una sentenza contumaciale (§ 331 ZPO).

Nella sentenza contumaciale, il convenuto sarà condannato in base al vostro reclamo. La sentenza non contiene elementi di fatto o motivi di decisione. Essa si basa esclusivamente sugli inadempimenti del convenuto nel termine. La sua relazione in natura si considera concessa, nella misura in cui sia comprensibile al tribunale.

Se il giudice ha ordinato al procedimento preliminare scritto di chiarire i fatti in questioni semplici, può già ricevere una decisione contumaciale in questa fase senza udienza orale se il debitore non si difende.

Se avete citato in giudizio il debitore dinanzi al tribunale regionale, vi è un obbligo legale. Se il debitore compare nell’incarico senza un avvocato, può anche chiedere una sentenza contumaciale, poiché il debitore in quanto convenuto non può negoziare nella nomina stessa e non può chiedere nulla.

Il convenuto può opporsi

Se il giudice emette una sentenza contumaciale, il debitore può presentare ricorso entro due settimane. Con questa sentenza in contumacia, tuttavia, è possibile far valere con la forza il proprio credito, a condizione però di fornire una garanzia. Se l’imputato si oppone, il giudice programmerà una nuova udienza.

Il convenuto può anche fare un uso strategico di una decisione contumaciale se non ha presentato la sua difesa in tempo utile. Il mancato rispetto del termine fissato comporta il rifiuto tardivo della sua conferenza. In seguito può fare la sua lezione sull’argomento per mezzo dell’obiezione. Tuttavia, anche se vince la causa, deve pagare le spese del suo inadempimento.